22 agosto, 2011

Intervista tra me e me


Agosto, caldo bestiale, stimolo evacuativo dagli intestini, sforzo immane per liberarsi del peso, congiunzioni coordinative finite.

Ecco i presupposti che sono stati alla base per una divisione del mio IO più oscuro e profondo.
Lo sdoppiamento del mio essere.
Decido allora di farmi intervistare da me stesso, presumo con vostro immenso gaudio.


Ciao Josef, come stai?
Dovresti saperlo, siamo la stessa persona.

Sì lo so ma di solito le interviste iniziano così, almeno quelle più stupide.
Ah, sì ora capisco. Sto bene allora. Forse un po' emozionato, è la prima volta che mi intervistano in un bagno. Sul water in particolare.

Sei mai stato intervistato in altre stanze perché?
No, ma mi piaceva lasciarlo credere.

Se non hai nulla in contrario iniziamo allora.
Vai.

Prima magari apriamo la finestra.
Quante comodità, non crederai di essere Letterman spero.

Perchè hai deciso di aprire un blog?
Non saprei, la ragione principale forse è che ho premuto per sbaglio il pulsante crea blog.

Ottima premessa direi, ora capisco perchè i tuoi post fanno cagare.
Già. Come credo sia evidente un po' a tutti non sono molto capace a formulare frasi compiute quando scrivo.

Credi che quando parli la cosa sia diversa?
Ti ringrazio per la stima.

Passiamo a cose serie, cosa fai per vivere?
Vendo panini avvelenati all'uscita di chiese e discoteche per dare una mano alla selezione naturale.

Darwin ne sarebbe fiero.
Chi?

Lasciamo stare. Parlami delle tue letture preferite, i blogger di solito sono dei grandi lettori, chi sono i tuoi 'maestri di penna'?
Mah guarda, sono cresciuto con letture sofisticate ed alternative. Sono un grande fan dell'elenco telefonico perchè riunisce le mie due passioni principali in un unico volume: la matematica e la letteratura.

Forse sarebbe meglio fermare qui l'intervista.
Lo credi davvero? Io invece penso di esser stato molto interessante. Dici di no?

…zzz...zzz...zzz...
Fanculo!

Dai chiudiamo questa scoppiettante intervista. Ehm, non so. Dimmi il tuo motto.
Il mio motto preferito è 'Chi ha un motto è uno sfigato'.

Quindi lo sei anche tu.
Ti facevo più stupido.

Stronzo!
Pari.

Dai chiudiamo questo schifo da quattro soldi. Ti consiglio vivamente di lasciar perdere con il blog.
Lo sai amico, forse hai ragione.

Dio sia lodato!
Chi?




7 commenti:

OrsaBIpolare ha detto...

Anche se usi uno sfondo nero...e fai quello che snobba Vasco Rossi (sembra vada di moda tra i blogger "ganzi", altrimenti si viene declassati come quando dici di non amare Bukowski e si resta quindi per sempre confinati nell'isolamento reietto e altre cinque o sei cose che ora non mi vengono in mente)
Dicevo, malgrado queste tue pecche mostruose, dovrò concentrare la mia attenzione su questa intervista e afferrarne tutta la genialià latente :)

OrsaBIpolare ha detto...

ehi, stavo per prendermi una giornata di riposo (essere disoccupati stanca)per poter leggere tutti i tuoi post dal primo all'ultimo, quando ho fatto l'amara scoperta...
Dai su, dai su su, su dai rimboccati i tasti e scrivi tutti i tuoi nonsense.
Io sarò sempre qui a proteggerti e onorarti finchè blog non ci separi :)

Josef K. ha detto...

Non sforzarti troppo, non troverai nessun segno di genialità su questo blog.

Non ho detto una parola contro Vasco, hai dedotto tutto tu, infatti non sono per niente ganzo.

Vieni declassata se: non ti piace bukowski, ascolti vasco rossi, odi gli sfondi neri, non hai facebook, sostieni il PD, mangi il riso con il cucchiaio.

Nonostante tutto grazie per il commento. Amo avere delle pecche mostruose, vuol dire che sono sulla strada giusta.

Josef K. ha detto...

Ehi Orsa, cosa pretendevi? Qui ho aperto da poco, mi devo fare ancora le ossa. In più alla scuola serale ancora ci imparano il congiuntivo.

Ora che ho anche le aspettative del grande pubblico mi sarà ancora più difficile pigiare questi tasti.

Ma ci proverò. E se non riuscirò ho sempre quella pistola nel comodino.

OrsaBIpolare ha detto...

sostengo il PD con la forchetta, rimango sempre una declassata?

Kisciotte ha detto...

dunque, se ricordo bene da uno scambio di commenti sulla deprecabilità di appartenere a un gruppo, tu dicesti di non avere mai ragione.
ora aggiungi che in questo blog non c'è alcun segno di genialità.

Ne deduco che oltre ad aver fatto scrivere la magnifica intervista da qualcuno bravo, limitandoti ad apporvi la tua firma, hai anche escogitato una gabbia logica da fare invidia alla legge del gatto che cade con una fetta di pane imburrato sulla schiena.

Infatti è difficile non darti ragione che non ci sia nulla di geniale in un soggetto che va alle scuole serali, magari per migliorarsi professionalmente, quando già svolge un ottimo lavoro, socialmente degno.

E se qualcuno nutrisse dei dubbi, basta porre un test ai tuoi lettori:
;^D (cari lettori, a quanti di voi bisogna spiegare di inclinare la testa a sinistra per capire l'emoticon digitata prima della parentesi? Ve lo chiedo perché a Geichei qualcuno ha dovuto spiegarlo!)

Ma forse è la gelosia che mi fa dire così... (ti sarei grato se non ne facessi parola a una stella schizofrenica di nostra conoscenza)

K.

Josef K. ha detto...

Esatto K. non ho mai ragione e non sono mai geniale, però l'intervista l'ho scritta io.
Ti ringrazio per i complimenti (o almeno io li ho intesi come tali), esagerati ovviamente.

In quanto all'emoticon sarebbe meglio soprassedere.

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