06 marzo, 2012

Bicicletta Bianca


[Ok, questo è un post che avevo buttato nelle bozze da un po', l'idea è semplice, forse troppo, e la stesura è elementare. Quindi non mi ha mai convinto, però ora lo pubblico. Perché? Perché mi piacciono i vostri insulti.
O magari siete ubriachi e potrebbe anche piacervi.
Approfitto per mandare un saluto a tutti i fedeli.]

     
Scesi nello scantinato non so a fare cosa, ora non ha più importanza, so solo che non ne avevo voglia.
La luce filtrava a malapena da una piccola finestrella chiusa. Ragnatele e odore di chiuso s'impossessavano dei miei sensi. Ti vidi poggiata al muro. Avevi cianfrusaglie di scarso valore che ti opprimevano e rinchiudevano in quell'angolo buio.

La bicicletta bianca.

Buttata lì, senza luce, piena di polvere, inutilizzata ormai da chissà quanto, la ruggine ti mangiava le parti più luminose.

Sembravi morta.
Ma le biciclette non muoiono.

Decisi allora di metterti a nuovo, o per lo meno di renderti utilizzabile. Di permettere a qualcuno quantomeno di prendere aria nei capelli.
Non meritavi quello che il tempo e l'incuria ti stavano infliggendo.
Portarla su fu una faticaccia. Il telaio era di quelli vecchi, pesante, ma resistente.
La fatica, però, era nulla perchè ero certo che il tempo mi avrebbe ripagato. Copertoni e camere d'aria sono inutilizzabili, così vecchi che sembrano aver perso colore.
Togliere la ruggine non sarà un lavoro così facile. Quella si insinua ovunque, distrugge e resta lì.
Ma per l'amore che provo per Lei questo lavoro non sarà nulla.
Freni da cambiare totalmente, vado particolarmente in ansia per queste cose. Per la Sua sicurezza preferisco spendere più tempo e stare tranquillo.
Le luci, certo le luci! Posteriore ed anteriore, da controllare con la massima dovizia.
Dopo qualche settimana passata a dedicare tempo e amore al restauro la bici era pronta.
Certo non sembrava uscita da un negozio. Le cicatrici della ruggine sul telaio erano particolarmente evidenti. Ma le davano un gran tocco di classe.

Nessun negozio se la sarebbe potuta permettere, solo Lei.

Era candida, qualche graffio qui e lì a testimoniarne la genuinità.

Vederla così mi ripagava del tempo speso. Speso bene.

Lo facevo per Lei e per Lei solo.

Venne il giorno che fu pronta e potei finalmente farLe questo dono. Ero emozionato, forse lei lo era meno di me, anche se quel sorriso mi ripagò talmente tanto che trasformò in gioia le ore di fatica.
VederLa pedalare era uno spettacolo unico.
Il mio più grande amore che pedalava un mio grande flirt.
Vi ho voluto bene.
Ma forse quell'automobilista non lo saprà mai.



Ringrazio Jlenia per la foto.

23 commenti:

ladonnaignota ha detto...

'Lo faCevo per Lei'. attention.
detto ciò mmh. devo rifletterci. però se l'insulto non parte in automatico è positivo. facciamoci bastare questo.

Josef K. ha detto...

Grazie cara. Quando avrei riflettuto abbastanza passa ad insultare. Ti aspetto!

Josef K. ha detto...

"Avrai". A quanto pare non è casa. La smwetto.

La Carta ha detto...

Beh, dovrai impegnarti di più,se vuoi degli insulti.
A me è piaciuto.
E anche alla grappa di pino di mugo, te l'assicuro, ha persino applaudito

PuroNanoVergine ha detto...

Refuso per refuso dovrebbe esserci un trasformò al posto del trasformo.

p.s. a me mi è piaciuto :-)

Hombre ha detto...

Veni, vidi, bici.
Mai innamorarsi del direttore generale della Rai.

Josef K. ha detto...

Carta, un grazie a te, ma soprattutto alla grappa.

PuroNano, grazie. Il bello è che avendolo archiviato da un po' l'avrò letto non so quante volte. Devo dire che sono una persona sveglia.

Hombre, hai ragione, smetterò.

Kisciotte ha detto...

La bicicletta è una magnifica invenzione.
Anche la tua passione di accudire la bellezza nella foto.

kermitilrospo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
kermitilrospo ha detto...

ad ogni post sulla bicicletta darei il nobel per la letteratura.... ....quando vuoi passare a ritirarlo ?

Conte di Montenegro ha detto...

Ma è la bicicletta di Garlasco?

la donna camèl ha detto...

La mia è rossa, ma Bianca sono io quindi va bene, approvo.

Il Democritico ha detto...

Ho dei dubbi sul finale, non sono certo di averlo capito.

Ecco la mia interpretazione: il tuo più grande amore a bordo della bici bianca ha investito un automobilista portandolo in stato comatoso semi-irreversibile. Quindi Lei è stata arrestata e la bici sequestrata come prova. Il che spiegherebbe l'uso del passato "Vi ho voluto bene", nonché l'inconsapevolezza da parte dell'autista di quel tuo sentimento. Inconsapevolezza che però non è definitiva ("forse") perché potrebbe sempre risvegliarsi dal coma e leggere questo post.

Giusto?

OrsaBIpolare ha detto...

Stasera sono sobria, passo domani sera.

MaiMaturo ha detto...

A me è piaciuto. Non ce la faccio proprio ad insultarti. Mi spiace.

Josef K. ha detto...

Il Democritico, ah allora si è capito. Credevo fosse troppo articolata come vicenda.

Orsa, quando vuoi.

MaiMaturo, smettila di bere! ;)

Anonimo ha detto...

Ok, parlaci di quell'automobilista...

(Ciao Josef. sono rinato. forse)

Angelica Lazzaro ha detto...

Articolo di cronaca (nera?)
Buahahahahahahahahahah!
E c'è chi pensa sia un atto di generosità.

Sileno27 ha detto...

la mia bici è fucsia (si scrive così?)

Bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle
I want to ride my bike
I want to ride my bicycle

Sileno27 ha detto...

ho visto Shame, beh dai, carino: la storia è abbastanza interessante anche se non ti tiene proprio incollato allo schermo, diciamo.
quella cazzo di new york new york poi dura tre ore, impossibile non mandarla un po' avanti.
ultimo commento: attori veramente bravi, questo è certo.

Anonimo ha detto...

Josef... Smetti di andare in giro in bici e torna a scrivere!
Mi farebbe piacere...

;-)

OrsaBIpolare ha detto...

Ma non ti sarai mica sposato? (cit.)
;)

Topper ha detto...

Non vorrei che quell'automobilista non si sia accorto che c'era qualcuno sopra la bici.

Posta un commento