04 gennaio, 2012

31 sera


Meno dieci.
Passeggiavo stancamente per la strada, alcuni petardi mi esplodevano vicino, c'era aria di festa, ma non mi riguardava.

Nove.
Gruppi sparsi di persone ridevano festanti in ogni angolo della città, alcuni tenevano in mano una bottiglia, pronti a stapparla. Bum.

Otto.
Odiavo il capodanno, l'ho sempre odiato. Ma quest'anno ero riuscito a non festeggiarlo con rumorose feste inutili. Passeggiavo per le strade da solo, in qualche modo tranquillo, anche se a tratti spaesato.

Sette.
Magari merito di quei whiskey e soda che avevo bevuto a casa. Accompagnati da dei buonissimi salatini senza sale. Il cenone.

Sei.
Ma non bastava, entrai in un ristorante, mi guardai intorno, vidi gente orribile. Ordinai un doppio amaro, bevvi, pagai e lasciai alla porta il compito di tenermi alle spalle quella tristezza.

Cinque.
Fuori, il solito: spari, freddo, urla.
Presi una direzione, tenevo le mani in tasca, il vento pungeva.

Quattro.
Vedevo doppio, il che non è il massimo quando attorno vedi solo persone che odi.
Non ce l'avrei fatta a sopportarne il doppio. Era sicuro.
Mi voltai in una via buia e cacciai fuori dal mio stomaco tutto il mio rancore. E qualche goccia di soda.

Tre.
Ora camminavo ancor più a fatica. Che festa! Già, ma poi che festa è, non l'ho mai capita, l'ho sempre odiata, qualcosa finisce, qualcos'altro inizia.
In realtà nulla comincia. Meglio non illudersi.

Due.
Le urla si fanno sempre più forti, ho la bocca acida, cammino come su una nave che affronta la tempesta. Devo essere uno spasso visto da fuori, ma da dentro non lo è, ve l'assicuro.
Mi reggo ad una maniglia, poi ad un muro, le luci mi offuscano la mente, non capisco più dove sono, mi sento la testa scoppiare, prego Dio lo faccia così smetterò di soffrire.
In uno scatto d'ira accelero, inciampo in un vaso, cado a terra.

Uno.
Non sento più le urla, le luci schizzano ovunque, respiro avidamente aria ghiacciata.
Se qualche stronzo ora mi chiedesse se sono felice, non saprei cosa rispondergli.

Auguri!


11 commenti:

la donna camèl ha detto...

Sei felice?

Hombre ha detto...

Pace e Serenità.

Giovy Malfioriu ha detto...

Augurissimi a te... :)

r3dz ha detto...

auguri anche a te!

Kisciotte ha detto...

Mi hai ricordato il capodanno più bello della mia vita.
Non volendo stare in casa, presi il metrò fino a pizza Duomo. Lì in superficie orde di sudamericani ubriachi spaccavano bottiglie e sparavano razzi anticarro. Ed erano soltanto le 23,30.
Sono tornato a casa, nel frattempo 'sta mezzanotte del cazzo era alle spalle.

Josef K. ha detto...

la donna camèl, non vale, tu non sei mica stronza.

Hombre, Giovy, r3dz, anche a voi!

Kisciotte, capodanno da solo, ci riuscirò un giorno. Non capisco perché alla sola idea la gente ti prenda per un povero pazzo sciroccato.

Noiosetta ha detto...

Potrei commentare con qualche espressione sentita, ma mio padre è la terza volta che ritorna a casa a cercare una presa tedesca e credo di star per impazzire.
Il prossimo post di fine anno lo leggerò da un manicomio, quindi fallo corto che non posso portar giù la pagina con la camicia di forza.

Lorenzo ha detto...

A Capodanno bisogna per forza essere felici.
Quindi a Capodanno bisogna per forza bere.
Anch'io forse riuscirei ad essere per un attimo felice se potessi spaccarla in testa a qualcuno, una bottiglia di vetro.

OrsaBIpolare ha detto...

Ho trascorso: Capodanni festosi in compagnia di gente festosa (e ovviamente ubriaca), Capodanni da sola ubriaca, Capodanni come questo appena trascorso da "sobria" in compagnia e tornando a casa a piedi ho visto per la prima volta tutto il ridicolo e la tristezza delle persone che vogliono essere felici a tutti i costi quella notte (e ho pensato che io un tempo ero una di loro e forse potrei ridiventarlo).

Stasera invece ho bevuto come un'assassina perchè mi andava, peccato non averti incontrato.
Saremmo stati comunque in due ad ammettere di non essere felici pur ridendo come matti.

Buon San Luciano.

Anonimo ha detto...

Cazzo, che post!

L'amarezza della vita diventa più forte quando ci sono questi appuntamenti "obbligati", in cui bisogna divertirsi per forza.

In ogni caso, buon anno. Che ne abbiamo bisogno tutti..! :-)

Skylight Contractors Rockford ha detto...

Thanks, great blog.

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